In Germania un 53enne è guarito dall’Hiv dopo essersi sottoposto ad un trapianto di cellule staminali: ecco l’incredibile vicenda.
A Düsseldorf l’incredibile caso di un paziente guarito dopo aver contratto l’Hiv. Si tratta di un uomo di 53 anni, che grazie ad un trapianto di cellule staminali è riuscito a guarire dall’infezione letale. Il paziente ha trascorso quattro anni senza assumere farmaci antiretrovirali.
In questo lasso di tempo, l’uomo non ha avuto ricadute: per il momento le sue condizioni di salute sono stabili. Secondo quanto appreso, l’uomo aveva ricevuto il trapianto di cellule staminali nel 2013. Non si tratterebbe però di un caso singolare: precedentemente un paziente affetto da Hiv era riuscito a guarire dalla sua condizione proprio grazie al trapianto di cellule staminali.
Secondo i medici che si sono occupati del caso “sono necessarie ulteriori ricerche su come ciò possa essere reso possibile oltre queste condizioni”. Il paziente è un 53enne tedesco, che si è sottoposto a un trapianto di midollo osseo per curare la leucemia, malattia di cui era affetto a causa dell’Hiv.
Ole Jensen: “Possibile prevenire replicazione della malattia”
La notizia è stata riportata da Sky News. Tra gli autori che si sono occupati dello studio, lo scienziato Bjorn-Erik Ole Jensen ha sottolineato, durante un’intervista, che è possibile “confermare che si può prevenire la replicazione dell’Hiv su base sostenibile combinando due metodi chiave”, dice.
E prosegue: “Da un lato, abbiamo l’esaurimento esteso del serbatoio virale nelle cellule immunitarie e, dall’altro, il trasferimento della resistenza all’Hiv dal sistema immunitario del donatore al ricevente, per far sì che il virus non abbia alcuna possibilità di diffondersi di nuovo”. Poi ha concluso: “Ora sono necessarie ulteriori ricerche su come ciò possa essere reso possibile al di fuori del ristretto insieme di condizioni che abbiamo descritto”.
Si tratta di un incredibile passo avanti nella scienza e nella medicina, che ha reso possibile la cura di una patologia potenzialmente letale in quanto se non trattata, causa l’immunodeficienza del sistema immunitario rendendo mortale per il paziente anche un banale raffreddore.